lunedì 12 agosto 2013

Io e la mia ossessione.

Su Real Time.
E' quel programma inquietante che uno guarda giusto perché, se avesse mai avuto qualche piccola ossessione o dipendenza, improvvisamente si sentirebbe sollevato, e le proprie manie passerebbero in secondo piano.
Direi che è terapeutico.
Si tira proprio un respiro di sollievo e si spendono i soldi messi da parte per lo psicanalista, magari per una bella crociera.

C'è la tipa che manda giù benzina come se fosse un Mojito e quella che sniffa un'orrida testa di bambola mozzata gommosa che si porta appresso in ogni dove continuandola a sniffare (io che ho sempre ed unicamente sniffato la Coccoina, la mitica colla al profumo di mandorla, improvvisamente mi sento nella norma).
C'è il tipo che vuole sposare uno dei suoi mega gonfiabili da a-mare, non so se un cerbiatto, una giraffa o un dinosauro arancione, visto che la puntata non è ancora andata in onda.

Ricordo nella serie passata, un ragazzo che viveva come se fosse un bebè di pochi mesi, e il fatto che non fosse propriamente magro non lo aiutava, in quanto aveva fatto costruire un lettino/lettone con le sponde che dentro ci sarebbe potuta stare tutta una squadra di pallone, tutto il cucuzzaro e anche tre quarti della palazzina tua. Pagliaccetto taglia sessantaquattro su misura e una tipa a pagamento per coccolarlo come se fosse stata la sua mamma.
Su quella che ingurgitava carta igienica, mi son sempre posta il dubbio, visto quanta ne consumiamo a casa nostra, che qualcuno non avesse per caso quell'ossessione e me lo stesse nascondendo.
Glisserò su questa cosa, meglio non approfondire.
Stasera c'era una tipa che si faceva di caffeina. Ma non bevendo caffè da una tazzina o tazzona mandandolo giù direttamente dalla bocca, come ogni persona sana di mente farebbe, no, il caffè le andava su dritto per il culo grazie ad un tubo che lo prelevava direttamente da una pentola.
Un bel clisterone lei e suo marito, a turno, proprio lì dove non batte il sole.
- Più lo mandi giù, più ti tira su - diceva una famosa pubblicità di una nota marca di caffè.
In questo caso: - più lo mandi su e più ti tira giù - ti tira giù i pochi neuroni che ti sono rimasti nel cervello.
La tipa che si fa vampirizzare dalle api facendosi pungere per cento volte la settimana quasi passa in secondo piano, mentre per quella che lecca il gatto tutto il santo giorno come se fosse un chupa chups e poi non contenta, mangia anche il pelo (spero almeno che sia quello che resta nella spazzola dopo averlo spazzolato), chiamerei direttamente la protezione animali, o farei a lei il clisterone, ma con un beccuccio grande quando un evidenziatore UniPosca.
Ma povero micio.

Ok, a questo punto faccio "outlet" direbbe Checco Zalone.
Anche io ho una mia ossessione, la voglia irrefrenabile di prendere un bel punteruolo rompighiaccio (e qua si sveglia la Sharon Stone che è in me senza neanche il bisogno di accavallare le gambe) ed iniziare ad impalare stile ammazzavampiri, tutti quei cazzo di animali gonfiabili al tipo che se li vuole sposare.  
Così si ritrova direttamente divorziato, anzi, vedovo del dinosauro arancione.
Che son cose.

Sò cattiva inside, lo so.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ogni tanto mi domando se siano vere o inventate. Poi mi rendo conto che nella realtà trovi persone anche più malate.

Di gente che si faceva clisteroni di caffè io ne ho conosciuta un bel po' O_o