domenica 13 ottobre 2013

Villa Arzilla rulez!

A volte mi sento addosso centomila anni e mi dico spesso - mia madre ha più energia ed è più vitale di me - e non lo dico così per dire, è proprio vero.
Prendi ieri sera in Pizzeria, ad esempio.
A me capita sempre il posto sfigato, che è quello dove ti trovi ad ammirare tutta la sera il muro che è davanti a te.
Quindi visibilità zero, che come tutte le persone poco social va benissimo per essere vista poco e nulla, ma piccolo particolare, io devo poter vedere tutto e tutti.
Invece l'Amor mio che è poco cavaliere si frega sempre il posto spalle al muro, come i bambini dispettosi.
Ho sentito delle risate, schiamazzi, gridolini dietro le mie spalle e ho pensato alla solita tavolata di ragazzini molesti (che si sa mi sono tanto simpatici), magari appena tornati dall'allenamento di calcio, come spesso è successo o qualche cena di inizio anno scolastico, visto il casino che facevano.
Mentre iniziavo già a sfogarmi in proposito con il solito malcapitato Amor mio, lui mi fa notare che sono tutte persone adulte.
Allora mi giro rischiando il torcicollo e vedo questa tavolata "Villa Arzilla", età media settantacinque, ottantacinque anni.
Scherzano fra loro, si spingono, cambiano posto spesso e volentieri come nel gioco "della sedia", c'è chi fotografa e si alza di scatto con l'energia di un ventenne ad immortalare "il bacio sulla bocca" tra un lui e una lei che sono più poetici della canzone di Fossati.

E li ho trovati stupendi.

Avete presente il film Cocoon, l'energia dell'universo? Ecco, sembravano essere appena usciti dalla piscina di quel film, riacquistando le forze della loro giovinezza.

Ad un certo punto arriva anche una torta di compleanno ed inizia il rito dell'apertura dei regali, altri urletti di stupore (quello vero, non quello finto di circostanza come spesso accade), altri baci e abbracci, altre foto, altre sedie che si spostano, sembravano una classe in gita scolastica, mi aspettavo da un momento all'altro un lui che tirava la coda ad una lei, in quei gesti buffi, teneri e dispettosi delle prime schermaglie amorose da scuola media.

Non dimenticherò mai quegli sguardi così vivi, così giovani, così ancora pieni di vita e di voglia di vita.
E l'amore, quello autentico, che resta sempre vivo a dispetto delle pieghe del tempo, delle malattie, dall'abitudine, dalle curve tortuose della vita.
Forse è proprio vero che anche se fisicamente si invecchia, se la mente resta viva e giovane resti giovane anche tu.

Per sempre.


"Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo: io sono la mente"
( Rita Levi-Montalcini)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

:)

Anonimo ha detto...

è proprio vero che non è l'età anagrafica che conta!
:)

e dopo questo commento super originale, mi ritiro per vergogna!!

baaaciuz!

Marianna