martedì 23 luglio 2013

scostumata

Io vorrei capire che cosa hanno da lamentarsi quelle che avranno anche un chiletto in più, ma una minchia di costume lo trovano comunque.
Non parliamo poi di quelle alle quali sta bene tutto, ma si lamentano in continuazione.
Che oggi sono diventata scema a cercare una parvenza di costume dove riuscire a fare entrare, non tanto il culo che se spingi e tiri alla fine entra, ma le mie tette.
Santa Upim e Santa Oviesse a sto giro non mi hanno assistito, allora ci siamo fatti un viaggio io e l'amor mio, fino alla Decathlon.
Ecco, anche lì, visto che quei due pezzi personalizzabili stanno bene solo alla tipa (e a chi ha la fortuna di avere le tette come Dita Von Teese) che nella pubblicità non cambia mai il costume (sta zozzona) ma solo i laccetti, mi è toccato provare non dei costumi, ma degli scafandri.
In quei simpatici spogliatoi fatiscenti stile cabina improvvisata che si faceva al mare mettendo più asciugamani intorno all'ombrellone, solo che alla Decathlon sono chiusi con un mega occhielli e qualche alamaro, come quello dei Montgomery.
L'ultima volta si solo slacciati (della serie cose che capitano solo a me) e sono restata quasi nuda alla mercè di tutti.
Sicché questa volta, l'amor mio faceva il palo, mentre io cercavo disperatamente di indossare qualche costume intero, che poi riesci ad entrarci dentro ma non è detto che riesci ad uscirne.
Un po' come succedeva da piccoli (della serie cose che capitano solo a me - la vendetta), quando infilavi la testa tra due pali (nello specifico il palo di un cartello con divieto di sosta giusto nel piazzale della Chiesa vicino casa mia) ed entrava che era un piacere, ma poi non riuscivi più a farla uscire.
La riflessione era sempre la medesima: così come era entrata doveva comunque uscire.

Quindi la stessa cosa vale per il culo.

Armarsi di santa pazienza e riuscire a far fare cucù al tutto, cercando di non muoversi stile elefante in una cristalleria e tenendo sempre l'occhio verso gli alamari del cabinato spogliatoio, che si sa, l'amor mio ad un certo punto si fa sempre i cazzi suoi per sfinimento.

Comunque il costume l'ho comprato, è di tessuto goffrato color Lavanda (costume intero donna Kaipearl, se volete "rifarvi gli occhi" googolatevelo) , giusto perchè nero della mia taglia non c'era.
La descrizione diceva che univa eleganza e comfort contenendo il tutto.

Io dentro a quel coso mi sento tanto un fiorellino di lavanda provenzale.

Nel senso di tutto un campo intero di lavanda, ovvio.



Nessun commento: