domenica 21 luglio 2013

Felicità 2.0

Io a volte le invidio quelle persone felici, sì sì, quelle che ti passano nelle foto felici di facebook, con la bocca piena di cibo e risate, in quelle foto che arrivano "tutteinsieme", una moltitudine di foto con gli occhi a fessura per il gran ridere, con le pacche sulle spalle, con le smorfie e le lingue fuori da "dica 33 mi faccia una diagnosi dottore", con gli abbracci in cordata da tiro alla fune, con l'aragosta moribonda nel piatto e le luci dimenticate da capodanno, con il vestito buono da sagra della polenta concia, della Messa la Domenica, con tutto il mappamondo da luoghi felici per foto felici.
Felici davvero.
Io a volte le invidio quelle persone felici, sì sì, quelle felici davvero, che si baciano come se non avessero più un futuro, che lui ci mette anche un pezzetto di lingua a tradimento e lei finge di essere sorpresa e si mette la mano sulla bocca con finto imbarazzo, che fanno le foto da tutti i cessi che incontrano sulla loro strada, che uniscono pollici e indici a formare un cuore e poi lo fanno anche sulla sabbia che poi si incazzano perché si devono rifare tutta la nail art, con le bocche a culo di gallina, la messa impiega da parrucchiere appena fatta che quasi l'odore della lacca lo riesci a sentire anche tu.
Mi faccio domande felici sul prima. Sul prima di fare la foto felice.
Se lei gli ha detto stronzo, se lui l'ha mandata a cagare, se qualcuno li ha messi tutti in posa tipo maestro gran cerimoniere, se hanno fatto le bizze come i bambini che non si vogliono mai fare fotografare, che tu cerchi di aggiustarli come si fa con le bambole di pezza e ti prendi i calci negli stinchi, e qualcuno magari ha detto "cheese" e tutti l'hanno ripetuto come automi e magari qualcuno ha anche detto "meerde" che magari tutti han fatto un risolino perché la cosa era sembrata buffissima e faceva così tanto ridere, che magari lei aveva il ciclo ed era incazzata e lui sapeva benissimo che lei gli metteva le corna con quello a sinistra nella foto quindi era incazzato anche lui, che magari l'altra ancora non aveva voglia di uscire perchè gli stavano tutti sul cazzo, gli stavano sul cazzo tutti quelli felici.
Quelli felici davvero.
Quelli che se gli osservi gli occhi vedi che guardano tutti per i cazzi loro, quelli felici con le foto modificate con rose, angeli, unicorni, lune e fiori accanto che non sono manco morti e forse per questo sono felici.
Felici davvero.
Che lei ha in braccio il cagnolino con il tutù fucsia e il cappellino rosa glitterato ed è vestita in pendant con il cagnolino dal musetto umiliato, che c'è una pila di libri felici immensa, che magari nessuno ha mai letto ma fa felice dire guarda quanto leggo, e son tutti libri felici, felici come me, che mangio fuori casa al ristorante più cool cinque giorni su sette, che ho il fidanzato perfetto e strafigo con le sopracciglia ad ali di gabbiano e che usa tutte le mie creme, che ho la Louis Vuitton, la Celine e la Falabella che non è l'amica zoccola ma una borsa figa che costa un botto, che guardo film del Sundance, che io lo so che non è un solare da mettere in spiaggia quando ballo attorno al chiringuito con il mio cocktail pink fluo in mano, ma un festival di cinema indipendente che me l'ha detto Santo wikipedia, felice come me che "vedogentefacciocose", che metto foto felici su facebook così i miei amici rosicano tutti e diventano verdi dall'invidia sti sfigati, che se non metti foto felici tu non esisti e non sei nessuno e quindi faccio foto felici da mulino bianco e così me ne convinco anche io e me lo ricordo, insomma, sì, di essere felice.
Felice davvero.

Io a volte le invidio quelle persone felici, sì sì, quelli delle foto felici di facebook, quelli felici davvero.

Ma davvero davvero.

2 commenti:

Krishel Mir ha detto...

Vorrei vederle anche io...

(bentornata... sort of)

GabriellaSecondaDuePuntoZero ha detto...

:))