mercoledì 17 luglio 2013

perchè io valgo (e non sto parlando dell'alluce)

La verità è che se una persona ti manca, tu glielo dici e glielo fai sapere.

Inizio a crederci poco ai silenzi pieni di tutto, all'universo che risponde, ai messaggi in bottiglia che prima o poi arriveranno magari sotto forma di numeretto rosso versione pvt via facebook, mi sanno di favoletta di Babbo Natale, qualcosa di sentito o che ci hanno raccontato, robe da folklore locale, da sagra dello spaghetto all'amatriciana, tipo leggenda metropolitana; ma in parole povere: una presa per il culo.
La verità è che certe cose misteriosissime da "ecco che ha capito tutto anche se non ho proferito parola", accadono solo nei film, quelli belli belli da commedia rosa ammerecana, solitamente con Meg Ryan e Julia Roberts.
E non penso che dire ad una persona che ci manca sia da coraggiosi, penso che sia da vigliacchi non farlo, che è diverso.
Se una persona ci manca dovrebbe saperlo, che ne sai, magari gli si illumina la giornata. Non vorremmo mica che stia al buio per colpa nostra, al massimo solo perchè si è dimenticato di pagare una bolletta.
Quindi consiglio di alzare il culo o il mouse, visto che siamo nell'era dei social network e farglielo sapere.
Che nessuno qua ha doti paranormali, la palla di cristallo o il pigiamino di Superman, al massimo quello dell'uomo torcia se il pigiamino è in acrilico e tutte le volte che ci giriamo nel letto facciamo scintille.

La verità è che se una persona ti manca, tu glielo dici e glielo fai sapere.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero.
Va detto.
poi magari dall'altra parte c'è il silenzio.
Ma va detto.

GabriellaSecondaDuePuntoZero ha detto...

ci si sente anche più liberi alla fine e anche più onesti, anche se non so se sia la parola giusta, soprattutto con se stessi